In materia di investimenti immobiliari, nei primi sei mesi del 2023, si è registrata una contrazione rispetto ai primi sei mesi dello scorso anno, con delle differenze tra il primo e il secondo trimestre che ha visto una vera e propria tendenza alla crescita. Ma andiamo per ordine; gli investimenti immobiliari si sono aggirati attorno ai 900 milioni, registrando un rallentamento del 73% rispetto allo stesso periodo di un anno fa. Il dato emerge dalla recente analisi del mercato immobiliare elaborata da Jll, colosso dei servizi e della gestione degli investimenti per il settore real estate. Per qunto concerne la logistica, anche se in con un andamento certamente più lento rispetto al record del 2022, continua comunque a registrare numeri superiori a quelli medi degli ultimi 3 anni e risulta essere il settore che, in quanto a investimenti, si posiziona al primo posto. A seguire, vediamo il comparto living e quello dedicato all’hospitality .
In ripresa il secondo trimestre
In particolare, i mesi gennaio-giugno 2023 hanno registrato investimenti immobiliari di ben 2 miliardi di euro, tuttavia tale dato si pone in un rapporto di un terzo rispetto a quello registrato nello stesso periodo dell’anno precedente, ossia nel 2022. Il secondo trimestre del 2023, è bene precisare, invece, fa segnalare un generoso incremento degli investimenti rispetto al primo trimestre. La nota particolare è che tale crescita riguarda uno specifico settore.
Il settore uffici a Milano
In tale campo, il primo settore che ha registrato maggiori investimenti nel secondo trimestre del 2023, è quello degli uffici. Di fatti, ben circa 300 milioni di euro sono stati investiti in tale campo, raggiungendo nell’intero semestre la cifra di 410 milioni di euro. La principale sede di operazioni, anche di un certo rilievo, è stata Milano, dove è particolarmente vivo il mercato delle locazioni.In questa città, infatti, c’è una richiesta particolare di locazioni uso ufficio estremamente prestigiose e di lusso, dotate di ogni comfort, in edifici di classe energetica di primo livello e con certificazioni internazionali. Questo mercato nei primi sei mesi dell’anno ha riguardato ben 202.000 metri quadrati, di cui 105.000 nel secondo trimestre.
L’H1 ha evidenziato una domanda di spazi ad uso ufficio principalmente orientata verso prodotti di grado A/A+, in location altamente prestigiose e attrattive, con i più alti standard qualitativi e con certificazioni internazionali di efficienza energetica e sostenibilità. I risultati emersi, quindi ci suggeriscono comunque un andamento positivo in quanto evidenziano una certa dinamicità dopo una fase di stasi rivolta agli investimenti di tipo commerciale, vedremo se tale andamento sarà confermato anche nel restante semestre
Cosa accade nella Capitale
Nella capitale, invece, nello stesso periodo si sono conclusi investimenti per un totale di circa 127 milioni, con una piccola differenza rispetto a Milano: oltre al tradizionale office, sono stati coinvolti anche i settori hospitality e retail. Per i prossimi trimestri si prospetta un mercato più attivo grazie al concretizzarsi di operazioni che riguardano il comparto living. In generale, a Roma, rispetto al primo trimestre 2022 si è registrato un incremento significativo degli spazi a uso uffici, per quasi 92.000 mq.
Il Notariato si esprime con una nuova prospettiva
Giulio Biino, nuovo Presidente del Consiglio Nazionale del Notariato, in una recente intervista, infatti, si è chiaramente espresso sostenendo che il 2023 potrebbe vedere una recessione del mercato delle compravendite, così come ci potrebbe essere anche una diminuzione dei prezzi, di vendita. Ci si aspetta, quindi, un periodo complesso ma che allo stesso tempo potrà anche offrire buone opportunità di acquisto