Efficienza energetica immobiliare: le normative del settore sono in netto adeguamento rispetto alle richieste del settore.
Il Parlamento Ue approva la direttiva per l’efficienza energetica
Il Parlamento Europeo ha approvato una direttiva che mira a migliorare l’efficienza energetica degli edifici pubblici e privati in Europa entro il 2033. La direttiva impone nuovi standard minimi per migliorare l’efficienza energetica degli edifici, allontanando gli edifici dalla classe meno efficiente (G) e avvicinandoli verso il top della scala (A).
La Commissione europea ha presentato a dicembre le proposte legislative dedicate all’efficienza energetica nell’edilizia pubblica e privata, smentendo alcuni notizie che avevano preoccupato milioni di italiani proprietari di casa.
Non è vero che Bruxelles ha intenzione di proibire l’affitto o la vendita di case “sciupone” dal punto di vista energetico, mentre altre misure sono state confermate.
Qual è il pacchetto presentato per l’efficienza energetica immobiliare?
La direttiva mira anche a ridurre le emissioni nocive dei nuovi edifici privati a partire dal 2030 (2027 per gli edifici pubblici) e prevede che questi edifici dovrebbero consumare poca energia, essere alimentati per quanto possibile da fonti rinnovabili e non emettere in loco emissioni di carbonio da combustibili fossili.
Quali sono gli incentivi?
Inoltre, a partire dal 2027, gli incentivi per l’installazione di caldaie a combustibili fossili dovrebbero finire e i paesi membri potranno vietare l’uso di combustibili fossili per il riscaldamento degli edifici.
È inoltre allo studio una direttiva per rafforzare la protezione dell’ambiente con la creazione di nuovi reati ambientali.
Le novità dell’efficienza energetica immobiliare?
La direttiva europea sulle performance energetiche degli edifici è stata accolta con entusiasmo da molti, poiché rappresenta un passo importante per la lotta al cambiamento climatico. Tuttavia, ci saranno anche sfide per i proprietari di case e le imprese del settore immobiliare, che dovranno adattarsi ai nuovi standard e alle nuove regole.
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